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La mia storia 🍃

Aggiornamento: 2 giorni fa


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Mi chiamo Federica e sono una puericultrice.

Ma prima di tutto sono una mamma, una donna che ha conosciuto da vicino la vulnerabilità e la conquista del diventare genitore.


Sono diventata mamma a 35 anni, nel 2020, nel pieno della pandemia. Al consultorio si accedeva con il contagocce e l'assistenza a domicilio era complessa, inoltre, devo ammettere, che allora non conoscevo l'esistenza della mia stessa figura professionale.


Il puerperio mi ha travolta come uno tsunami inaspettato: improvviso, potente, totalizzante.


Le giornate si confondevano, la solitudine amplificava ogni emozione e mi ritrovavo a cercare un equilibrio in un tempo sospeso, in cui tutto era nuovo.


Il mio bimbo necessitava di "grandi" attenzioni, dinamiche che solo dopo questo percorso formativo mi sono state chiare, ma che allora, imprigionata in me stessa e senza una guida, non mi permisero di attingere lucidamente alle mie capacità.


In quella disperazione, però, è nato anche qualcosa di potente.


Informandomi, leggendo, sperimentando, sono diventata "la puericultrice di me stessa": ho imparato a riconoscere i miei bisogni, ad ascoltare il mio bambino, a prendermi cura della relazione, prima ancora che delle routine.

Ho capito che non potevo “aggiustare” la maternità, ma potevo ricucire me stessa dentro di essa.


Da lì è iniziato il mio vero percorso, da lì posso dire di aver conosciuto una nuova me.


Mi sono formata, passo dopo passo, approdando alla scuola di puericultura solo dopo diverse formazioni trasversali nell'ambito del materno infantile (se desideri approfondire il mio percorso formativo clicca qui), partendo dal babywearing, una pratica che ha letteralmente salvato la mia sanità mentale, restituendomi contatto, movimento e libertà.

Ho provato sulla mia pelle che la competenza genitoriale non sempre viene alla luce dopo il parto, ma dall’incontro tra conoscenza e vissuto e dall'accettazione delle proprie fragilità.

Durante la mia seconda maternità tutto è stato diverso: più dolce, più sereno, più connesso.

Oggi accompagno mamme e papà nei loro momenti più stropicciati.

Mi affianco a loro con strategie pratiche e comprensione, per aiutarli a ritrovare fiducia in sé e nella relazione con il proprio bambino.

Non mi sostituisco a loro, ma ho il privilegio come puericultrice di camminargli accanto, offrendo strumenti concreti e uno sguardo che normalizza, invece di giudicare.


Sono diventata quella figura che avrei voluto incontrare lungo il percorso, che ti porge una piccola mappa e ti ricorda che puoi farcela, anche quando non ti sembra.


Perché chiedere aiuto non è debolezza, è un atto di forza.


E ogni volta che scegli di farti accompagnare, stai già facendo il passo più importante del tuo viaggio.


Federica

Puericultrice e

Mamma Stropicciata

 
 
 

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